LA FAVOLA

LA FAVOLA


  • Che cos’è?

La FAVOLA è una breve e semplice narrazione in versi o in prosa di una storia i cui protagonisti sono generalmente ANIMALI.

E’ scritta per insegnare a distinguere attraverso l’esempio le qualità positive degli uomini da quelle negative, i VIZI dalle VIRTU’, per dare un insegnamento, una MORALE.


  • Quali sono le sue caratteristiche e la sua struttura?

La struttura

La narrazione della storia nella favola è composta da un solo episodio ben diviso in tre situazioni differenti:

  1. situazione iniziale;
  2. situazione intermedia o svolgimento;
  3. situazione finale.

I protagonisti

Generalmente sono animali che parlano come gli uomini e interpretano dei ruoli fissi, rappresentando coi loro comportamenti negativi o positivi i vizi o le virtù umane.

Le caratteristiche degli animali raffigurano in modo più evidente e più facile da capire i caratteri e le azioni degli uomini.

I personaggi delle favole sono sempre in netta contrapposizione gli uni con gli altri.


Il tempo e lo spazio

Sono sempre indefiniti, perché ciò che conta  è l’insegnamento che deve essere valido sempre in ogni luogo e in ogni epoca, non limitato al tempo e allo spazio indicati nella favola.

Tempo sempre vago e impreciso:

  • in un momento del giorno: una mattina, un giorno, un pomeriggio, una sera, una notte;
  • in una stagione: una primavera, un’estate, un autunno, un inverno.

Spazio sempre vago e impreciso:

  • in luogo chiuso: in una stanza, in una caverna, in una casa, in un buco, in una scatola;
  • in luogo aperto: in un bosco, in un campo, in una strada, in un sentiero, su un albero, sopra una montagna.

La morale

E’ scritta per insegnare a distinguere attraverso l’esempio le qualità positive da quelle negative, i VIZI dalle VIRTU’, per dare un insegnamento su come giudicare i comportamenti dell’uomo.

Può essere ESPLICITA, cioè scritta ed esplicitata chiaramente dallo scrittore, oppure detta da un protagonista della storia.

Oppure può essere IMPLICITA, cioè non detta, non scritta chiaramente nel testo. In questo caso il lettore dovrà riflettere sugli eventi e sulle situazioni per ricavarla da solo.


Il linguaggio

Il testo deve essere molto semplice, perché è rivolto a tutti grandi e piccini, quindi tutti devono essere in grado di capirlo e comprenderlo.

Molto spesso è presente il discorso diretto tra i protagonisti :<<Due punti – aperte le virgolette – MAIUSCOLO – punto – chiuse le virgolette.>>

Ci possono essere dei monologhi  parole o frasi pronunciate da un personaggio che non si rivoge a qualcuno in particolare, ma a se stesso.


  • Come si fa una favola?
  1. Individuare lo scopo della favola quindi per fare questo bisogna trovare un detto, un proverbio, una contrapposizione tra cosa è bene e cosa è male, cioè LA MORALE DELLA FAVOLA
  2. Scegliere come protagonisti  2 o 3 animali e le loro caratteristiche (vizi e virtù) che devono essere contrastanti cioè in opposizione tra di loro.
  3. Immaginare la vicenda, che cosa potrebbe accadere tra i personaggi; scegliere il luogo e il tempo che devono essere indeterminati. Scrivere la situazione iniziale e considerare che se la morale condanna un vizio tutte le azioni del personaggio a questo abbinato dovranno essere coerenti e ben riconoscibili.
  4. Le situazioni intermedia e finale mettono a confronto il vizio o il comportamento sbagliato con quello opposto dell’altro personaggio.
  5. La situazione finale dovrà dimostrare la morale scelta e le conseguenze che ne possono derivare.
  6. Usare un linguaggio molto semplice, caratterizzato da frasi brevi. Bisogna usa il discorso diretto per i dialoghi tra i personaggi.
  7. Dare un titolo alla favola

Schema narrativo della favola

  • Titolo favola
  • situazione iniziale
  • situazione intermedia o svolgimento
  • situazione finale
  • morale

Titolo

La fine per delle galline

Personaggi:

La volpe, la faina e il lupo.

Vizio del lupo essere ingordo, vizio della faina essere ingorda e virtù della volpe essere furba.

Luogo:

In una fattoria.

Tempo:

In primavera, di notte.

Situazione iniziale:

Un lupo stava andando in una fattoria, di notte e immaginava già una gallina nel suo stomaco, nello stesso tempo una faina si stava avvicinando alla fattoria.

Situazione intermedia:

Il lupo urlò:<<Devo mangiare io la gallina, sono arrivato prima io!>>. La faina rispose:<<Sono arrivata prima io!>>. Le galline spaventate dalle urla si allontanarono.

Una volpe che era nei paraggi, sentì quelle urla e si avvicinò. Il lupo e la faina non se ne resero conto e continuarono a bisticciare.

Situazione finale:

La volpe andò a cercare le galline e se le mangiò, poi si diresse verso i due litiganti e disse:<<Hmm…erano veramente saporite le galline!>>

Morale:

La favola ci insegna che tra i due litiganti il terzo gode.


 

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